Quadro RW 2025 per le attività all’estero
Il Quadro RW del modello Redditi è lo strumento con cui l’Agenzia delle Entrate monitora i patrimoni detenuti all’estero da soggetti residenti in Italia. L’obbligo di compilazione riguarda sia le persone fisiche, sia le società semplici e gli enti non commerciali, anche in assenza di redditi prodotti da tali beni.
Il monitoraggio serve a contrastare l’evasione internazionale e si affianca al pagamento di due imposte patrimoniali: l’IVIE, per gli immobili, e l’IVAFE, per le attività finanziarie.
Chi è obbligato a compilare il Quadro RW
Devono compilare il Quadro RW tutti i residenti fiscali in Italia che, a titolo di proprietà o altro diritto reale, detengono direttamente o indirettamente (anche tramite interposizione o intestazione fiduciaria):
- Investimenti esteri di natura patrimoniale,
- Attività estere di natura finanziaria,
- Criptovalute e asset digitali su exchange non residenti,
- Imbarcazioni o natanti battenti bandiera estera.
L’obbligo sussiste anche se i beni o le attività sono stati posseduti solo per parte dell’anno o sono rimasti infruttiferi. Il monitoraggio ha finalità esclusivamente patrimoniali e non reddituali.
Cosa deve essere dichiarato
Nel dettaglio, vanno indicati:
- Conti correnti e depositi esteri, se la giacenza media annua supera i 5.000 euro, o in presenza di movimentazioni superiori a 15.000 euro,
- Partecipazioni in società estere,
- Immobili situati all’estero, inclusi terreni e fabbricati, anche se non affittati,
- Polizze assicurative estere a contenuto finanziario o collegate a fondi (unit linked),
- Criptovalute, se detenute su wallet o piattaforme estere,
- Quote di fondi comuni esteri,
- Natanti immatricolati all’estero, come barche, yacht, gommoni o motoscafi, anche se ormeggiati in Italia o utilizzati nel territorio nazionale.
Focus: Imbarcazioni con bandiera estera
Chi possiede un’imbarcazione registrata all’estero, anche se utilizzata principalmente in Italia, è tenuto a dichiararla nel Quadro RW. Si tratta a tutti gli effetti di un bene patrimoniale detenuto fuori dal territorio nazionale, che rientra nel monitoraggio fiscale e potrebbe essere soggetto a verifica in caso di controlli. L’omissione della dichiarazione è considerata una violazione rilevante.
Quando non si deve compilare
Non è richiesta la compilazione del Quadro RW se le attività estere sono gestite tramite:
- Intermediari finanziari residenti in Italia, che agiscono come sostituti d’imposta,
- Fiduciarie italiane, che curano già il monitoraggio per conto del contribuente,
- Soggetti che esercitano attività d’impresa e hanno iscritto i beni nel bilancio aziendale.
Sanzioni previste
L’omessa, incompleta o infedele compilazione del Quadro RW comporta sanzioni molto severe:
- Dal 3% al 15% del valore degli investimenti o delle attività non dichiarate,
- Dal 6% al 30% se le attività sono detenute in Paesi black list o non collaborativi (cosiddetti Stati a fiscalità privilegiata).
Le sanzioni possono essere ridotte tramite ravvedimento operoso, ma solo se il contribuente si attiva spontaneamente, prima dell’avvio di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Scadenze
Il Quadro RW va compilato e trasmesso insieme al modello Redditi Persone Fisiche, con scadenza ordinaria fissata al 30 novembre 2024 per l’anno d’imposta 2023. Il termine è fondamentale anche ai fini della conservazione dei documenti e del corretto pagamento di IVIE e IVAFE.
Come possiamo aiutarti
Il nostro studio fornisce assistenza completa nella compilazione del Quadro RW, nella valutazione del perimetro oggettivo da dichiarare, nella gestione del ravvedimento operoso e nell’analisi della documentazione estera.
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